Alla fine del XVIII secolo e all’inizio del XIX si sviluppò in Francia un approccio naturalista alla psicologia. Charles Bonnet (1720-1793), naturalista ginevrino, fu il primo ad usare in francese il termine psicologia, ma egli non si pronunciò mai sulla natura dell’anima, e piuttosto cercò di studiare le facoltà dell’anima.
Secondo Bonnet l’anima aveva la sua sede nel cervello ed il suo lavoro ispirò molti successori, come Franz Joseph Gall (1758-1828). Gall, medico austriaco, fu il fondatore della frenologia, disciplina pseudo-scientifica per la quale studiando la configurazione organica del cervello è possibile comprendere il funzionamento mentale. Nel 1825 pubblicò la sua opera Le funzioni del cervello e quelle di ogni sua parte, in cui espose la sua organologia, ovvero la trattazione delle inclinazioni, istinti, sentimenti, talenti, qualità morali e facoltà intellettuali, e delle sedi dei loro organi. L’idea della frenologia venne a Gall osservando che alcuni tratti caratteriali fossero accompagnati da determinate conformazioni del cervello e irregolarità craniche.
Gall elaborò un nuovo modo di sezionare il cervello: dal basso verso l’alto. Questo nuovo metodo permise di osservare i legami tra cervello e midollo spinale.
I punti fondamentali della frenologia erano cinque:
- le facoltà della mente sono innate (opposizione all’empirismo)
- non sono le idee ad essere innate, bensì gli organi
- il cervello è l’organo delle facoltà intellettuali e morali
- il cervello è un organo composito, ovvero un “organo di organi”, un “complesso di organi particolari”
- le ossa del cranio sono un calco fedele del cervello
Secondo Gall, erano ventisette le facoltà principali dell’uomo.
Dieci erano comuni all’uomo e agli animali inferiori ed erano situate nella parte posteriore del cervello alla base del cranio, nove erano funzioni comuni all’uomo e agli animali superiori, situate nella metà inferiore dei lobi frontali e per ultime ci sarebbero state otto facoltà propriamente umane, situate nella metà superiore dei lobi frontali.
La frenologia venne vista come un sistema materialistico che conduceva al fatalismo, in quanto Gall stesso affermò “la natura qualifica l’uomo per essere saggio o imbecille, per comandare o obbedire".
Le idee di Gall furono poi riprese da Paul Broca (1824-1880), fondatore della fisiologia cerebrale. Nell’ambito della psicologia, egli localizzò la sede della funzione del linguaggio articolato, grazie agli studi su un paziente non più in grado di esprimersi in modo comprensibile. Questa perdita della parola è una conseguenza della lesione di uno dei lobi anteriori del cervello, nella terza circonvoluzione frontale dell’emisfero sinistro.
Bibliografia
Pewzner, E. Braunstein, J. Storia della psicologia, 2001, Piccola Biblioteca Einaudi
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