Concetti chiave Freud

Creazione psicoanalisi da parte di Freud: evento che coincise con la vera e propria nascita della psicoterapia in senso odierno. 

Freud non usava la suggestione nel tentativo di curare i pazienti e non affidava all'addestramento fisico dell'ammalato una parte significativa della cura. 

La psicoanalisi cristallizzava in una diversa forma una serie di idee preesistenti tra cui l'idea di INCONSCIO: 

INCONSCIO => il concetto di inconscio ebbe una lunga storia nel corso della riflessione filosofica alla fine dell’Ottocento. Con Freud però il concetto assunse i connotati specifici di una parte della psiche caratterizzata da un “gioco di forze” che condizionava la vita cosciente. Le forze erano: impulsi e motivazioni divergenti. Una persona poteva allo stesso tempo desiderare qualcosa ma trattenersi dal cercare di ottenere quel qualcosa per motivi di convenienza sociale.

PSICOLOGIA DINAMICA => metafora tratta dalla fisica. Questa espressione viene utilizzata oggi per identificare le teorie di derivazione direttamente o indirettamente freudiana. Fa riferimento ad una teoria della personalità che vede la mente come soggetta ad un gioco di forze in interazione o in contrasto tra di loro.

PSICOANALISI => metafora proveniente dalla chimica. Le psicopatologie nevrotiche potevano essere sia ricondotte ai propri componenti primi che sciolte, ovvero risolte.

DETERMINISMO FISICO => In Freud era presente un determinismo fisico, che rimase sullo sfondo del suo pensiero e costituiva secondo Freud il fondamento di ogni concezione scientifica del mondo e di ogni disciplina scientifica. Ogni fenomeno aveva le sue origini fisiche, quindi anche la mene. DETERMINIMO PSICHICO => ogni fenomeno psicologico aveva a sua volta delle cause psicologiche. QUINDI ogni manifestazione conscia della psiche aveva delle origini inconsce.

TRAUMA PSICHICO => idea che un evento potesse essere considerato traumatico senza aver generato danni al corpo: i danni potevano essere presenti solo sul piano mentale.

PRINCIPIO DELLA SOVRADETERMINAZIONE => il trauma era riconducibile ad una serie di eventi, perché nessun fatto mentale aveva una causa singola.

CONTINUITÀ FRA NORMALE E PATOLOGICO => ogni essere umano era secondo Freud in qualche misura nevrotico. La normalità era determinata da una soglia quantitativa, piuttosto che qualitativa. Quindi nell’individuo normale c’erano comunque aspetti patologici, così come nella patologia vi erano aspetti di normalità.

LIBIDO => il principale fattore motivazione dell’uomo era la sessualità: l’energia psichica aveva una natura in origine sessuale. La salute mentale dipendeva da un impiego efficace o meno di questa energia, detta LIBIDO. La civiltà era il risultato della repressione della libido, che veniva utilizzata in forme alternative alla sessualità. Per cui la civiltà in sé era nevrotizzante, ma ovviamente, costituiva un male necessario per l’esistenza stessa della civiltà.

PERVERSO POLIMORFO => La perversione non era un comportamento deviante. Il bambino era necessariamente un perverso polimorfo

CATARSI => grazie all'ipnosi sarebbe stato possibile recuperare la memoria perduta. Grazie al recupero della memoria poteva avvenire la reazione al trauma (abreazione). Il metodo poteva essere definito catartico, per affinità con la catarsi che per Aristotele poteva essere raggiunta dallo spettatore di una tragedia greca, grazie alla partecipazione alle emozioni rappresentate dall'attore e alla conseguente liberazione nel finale. 

SUPER-IO: il Super-io è la coscienza morale instillata nell’individuo dai genitori e dalle figure di riferimento nei primi anni di vita. Essa è un’istanza psichica inconscia. 

IO: la parte organizzata della personalità, che cerca di mediare tra esigenze dell’Es, imposizioni del Super-io e realtà esterna.

ES: polo pulsionale e inconscio della psiche dove risiedono tutte le pulsioni e gli istinti aggressivi e sessuali. 

ASSOCIAZIONI LIBERE: il metodo utilizzato da Freud come alternativa all’ipnosi per giungere ai contenuti inconsci. Secondo questo metodo il paziente deve lasciarsi andare ai propri pensieri e pronunciarli ad alta voce senza vergognarsi della presenza del terapeuta. In questo modo tra una parola e l’altra pronunciate dal paziente si viene a formare una catena associativa collegata con il materiale inconscio che così viene alla luce. 

TRANSFERT => Il transfert era considerato da Freud la riedizione degli impulsi e delle fantasie che dovevano riemergere alla coscienza durante l'analisi. Alla persona (il genitore) a cui quegli impulsi erano stati diretti originariamente, si sostituiva durante l'analisi la figura dell'analista. Al transfert poteva seguire un controtransfert da parte dell'analista, in cui egli poteva trovarsi nella condizione di rispondere a sua volta ai sentimenti dell'analizzando. 

NEVROSI: la nevrosi è uno squilibrio della personalità che si viene a creare da un conflitto tra Io ed Es. 

NEVROSI ATTUALI => nevrosi determinate da un comportamento sessuale dannoso 

NEVROSI DA TRANSFERT => patologie curabili con la psicoanalisi 

RESISTENZA => l'inconscio portava i pazienti a percepire come pericolose per il loro equilibrio conscio le verità delle quali l'analista li metteva al corrente. Si tratta quindi di una forma di opposizione dell'analizzando per impedire l'emergere dei contenuti inconsci. 

SOGNI: rappresentano l’appagamento camuffato di un desiderio rimosso.


Freud assume diversi punti di vista: 

- punto di vista economico: dalle pulsioni deriva l'intensità dell'energia che regola il comportamento 

- punto di vista dinamico: dalle pulsioni deriva la diversa qualità delle forze all'interno dell'apparato psichico 

- punto di vista genetico-strutturale: dall'intensità e dalla qualità delle pulsioni derivano gli scambi tra organismo e ambiente 

PRINCIPIO DI PIACERE-DISPIACERE: tendenza a cui obbediscono i processi primari ovvero i processi psichici più antichi. Tendenza che spinge l'Io a protendersi verso il piacere e ad evitare il dispiacere. 

PRINCIPIO DI realtà: principio regolatore del principio di piacere. Permette all'Io di rappresentarsi le condizioni reali del mondo esterno e a protendersi verso ciò che è utile. 


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Bibliografia 

Foschi R. Innamorati M. Storia critica della psicoterapia, Raffaello Cortina Editore, 2020


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