Le emozioni nei contesti organizzativi

Le emozioni hanno un ruolo centrale nella convivenza organizzativa. Ci sono diversi livelli in cui si possono manifestare le emozioni nelle organizzazioni: 

LIVELLO 1 - DINAMICA INTRA-PERSONALE: Si riferisce ai correlati neuropsicologici, psicofisiologici e ai processi cognitivi delle esperienze emotive legate all'ambiente di lavoro. 

LIVELLO 2 - DIFFERENZE INDIVIDUALI: Si riferisce all’influenza che le differenze individuali esercitano sulla frequenza, l’intensità e la durata delle esperienze emotive. L’intelligenza emotiva è la disposizione individuale che modera la capacità di percepire, comprendere e gestire le emozioni (proprie e altrui) nei contesti organizzativi. I soggetti con alta intelligenza emotiva hanno maggiore competenza emotiva e sociale, e contribuiscono a una maggiore coesione di gruppo e a un clima più positivo.

LIVELLO 3 - RELAZIONI INTERPERSONALI: Si riferisce all’influenza che le emozioni possono avere nella dinamica delle relazioni interpersonali tra capi e dipendenti, colleghi, operatori e clienti. 

LIVELLO 4 - DINAMICA DI GRUPPO: Il setting del gruppo è più complesso da analizzare e può essere considerato un “incubatore emotivo”, dove gli stati emozionali dei singoli si combinano fino a produrre un clima emozionale che influenza tutti i membri del gruppo.

LIVELLO 5 - DINAMICA DELL'INTERA ORGANIZZAZIONE: la cultura organizzativa rappresenta le norme, i valori assunti di base relativi alla cultura. Le emozioni rendono possibili processi e stili di convivenza organizzativa. 


Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (F. Avallone) 

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