In Psicopatologia dello Sviluppo la genitorialità viene vista non come uno stato geneticamente predeterminato ma come un processo multideterminato ed evolutivamente aperto, in cui viene messa in rilievo la dimensione intersoggettiva della costruzione delle interazioni tra i due partner della relazione genitore-figlio.
Belsky, Crnic e Gable (1995) e Cicchetti e Cohen (1995b) propongono un modello multifattoriale della genitorialità, secondo cui questa non è una qualità in sé, perché si trova piuttosto all'interno di una causalità circolare in cui è importante valutare sia i fattori protettivi che quelli di rischio.
Belsky (1984) propone nel suo modello di comprensione di comprensione delle determinanti della genitorialità, tre aree principali di influenza:
- il contesto sociale in cui la relazione genitore-bambino è inserita
- la personalità dei genitori
- le caratteristiche individuali del bambino
Contributo della Psicologia Dinamica allo studio della Genitorialità
La teoria Psicoanalitica ha avuto il merito di promuovere lo studio delle costellazioni genitoriali intrapsichiche, quindi ha sottolineato il ruolo dei processi inconsci nello sviluppo delle competenze genitoriali.
La teoria dell'attaccamento infatti ha fornito una cornice teorica alla conoscenza delle interazioni reali tra genitori e bambino, evidenziando le capacità genitoriali che servono a fornire la sicurezza al bambino. Un'area molto importante è l'area dell'Infant Research che ha esplorato in modo accurato la complessità presente nei sistemi di comunicazione tra genitore bambino, mettendo in luce le competenze del bambino fin dalla nascita.
I Fattori di Rischio alla Genitorialità
Il mondo rappresentazionale del genitore e il sistema comportamentale di cure possono essere sostenuti e confermati da condizioni ambientali positive, ma possono anche essere ostacolati da condizioni ambientali a rischio. La capacità di riuscire ad indentificare in modo tempestivo, addirittura nella gravidanza e nei primi mesi di vita del bambino, la presenza di rischio psico-sociali e di rischi emotivi, consente non soltanto di favorire lo sviluppo delle capacità genitoriali ma, proprio tramite questo sviluppo, consente di prevenire il disadattamento infantile.
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